Net Leadership, a Mediterranean Place

NET LEADERSHIP, A MEDITERRANEAN PLACE

Its name, Net Leadership, could suggest that is the usual American theory…After all, the most popular theories are always American.

“Net” is in English, yes, because English is the universal language, the language that everyone knows, so it is reasonable to use it if you want to be understood by as many people as possible and also be nourished by their own contributions. However, Net Leadership is unquestionably a Mediterranean paradigm that was also born not to be American, but to be Mediterranean.

Who among us in Italy, France, Spain, Greece, Germany, for example, has never found themselves following models that knew that weren’t suitable for our context and our mentality? Or with a language that opens mental maps different from those that you wanted to pursue with that theory?

Let’s think about an example above all: the famous FUN.

Almost an imperative concept that sees, on the one hand, ranks of fanatics with a huge smile and, on the other hand, managers who, at the mere idea that someone can have fun at work, have a heart attack.

Why does it happen? Because if you say Fun, “Have Fun”, in people minds an ambiguous translation opens up, with a meaning between fun and “pleasure” which has a sound that I think is self-explanatory.

Meanwhile, our words of Greek and Latin derivation, have archetypes within them with the right energy.

Fun, in fact, derives from “de-di/vertere” therefore the idea of ​​turning the glass, looking beyond; it’s that action that allows you to face the problem from a level of consciousness and from a thought that is different from the one that created it: Einstein docet.

He was a hard worker as well as genius of course; but what if this was less obvious? If the genius as well as his neurons had derived from this “approach” to science and life itself?

So this is a Mediterranean leadership, creative, light and profound.

Do you want another example?

What do we say we can’t do without? Critical Thinking, right? But words matter, language matters. Have you noticed that saying “pensiero critico” in Italian seems to have a different meaning? That’s because the real way of thinking critically is only called Critical Thinking!

In addition to the philosophers that I almost don’t want to mention for the ease in doing so, Socrates above all, what can we say about our German psychologists? Have they not deeply employed critical thinking to create a beautiful new discipline halfway between art and science? Or maybe real science like physics, if we consider it as it should be be, we should question it every day with … spirit and critical thinking. Exactly.

The Net Leadership leads you from a linear approach to a spatial one, and from an only American format to a Mediterranean format, just like Americans know that they will have to do as well, “drink from the Mediterranean”.

The world is circular: now we have to give out again our bright contribution.

Net leadership: what’s new?

NET LAEDERSHIP: WHAT'S NEW?

We are all connected in a circle…

This concept, confirmed by spiritual theories and now demonstrated by quantum physics, has been experienced by even the most skeptical in this 2020 pandemic that has made us embrace the “all glocal” concept, when it was now thought that we had already returned to the local.

Yes, because theories very often go out of fashion or are no longer updated with the changes that take place.

But while “outside” everything changes exponentially in every industry, thanks to technologies and digital, people’s mindsets do not update so quickly. But we need to evolve today and quickly. The new technologies that run so fast will soon need a human being who knows himself (as Socrates would say) and who is not afraid to expose himself to transparency, which is the value that technology will spread exponentially: “Transparency is the new Currency “(Kurt).

In fact, if we think about it, we have produced innovations of all kinds in the last 50 years but the way of thinking about which job to choose, and then how to do it, how to act it, how to behave in the company, among colleagues, between collaborators and bosses, is almost unchanged.

The development of the Net Leadership concept fits into this context because it wants to contribute exactly to the question that inevitably arises today:

“How can I feel good in this changing world, and then to be satisfied, to express myself in the best way, when the tools that I have in my backpack and that they taught me seem to no longer to be valuable?”

Net Leadership is: a new paradigm of fluid and dematerialized leadership, understood as the ability to establish connections. It’s about recognizing and accepting my Unique Talent as the first paradigm, then to act it in my own space and connect with others in a network.

FUTURE TRENDS L’importanza di predire il futuro

Future Trends

FUTURE TRENDS L'importanza di predire il futuro

Come dice l’Unesco abbiamo bisogno di una Future Literacy, ovvero abbiamo bisogno di una visione. 

Non si tratta di essere esperti di coding, per lo meno non tutti, abbiamo però bisogno di spingerci nel cambiamento in atto, di viverlo, di comprenderlo, di farne parte. Comprendere meglio il ruolo che avrà il futuro in ciò che vediamo e facciamo diventa sempre di più una competenza richiesta dal mercato. 

Future Trends è il luogo dove diventare più abili nel comprendere il futuro, dove avvengono le contaminazioni, la cross-fertilization, dove gli esploratori creano innovazione per rispondere al mondo che cambia. 

Un giorno al mese i manager che aspirano a poter incidere con leadership nel futuro sul futuro possono farlo con un’informazione su cosa sono i Future Trends. E dopo l’informazione che ci è stata data e continuerà ad esserci data da speaker internazionali, alcuni dei quali in Robotic Presence perché il contenente esprime anche il contenuto, ovvero dei laboratori socratici.

In questi laboratori socratici facciamo in modo che quelle che sono le informazioni dei trends vengano da noi, insieme, in gruppo dove noi siamo degli intermediari, dei mentori del gruppo perché arrivi a introitare, cognitivizzare, sentire con la nostra vita nelle aziende e non sarà cambiato, trasmuta e molto probabilmente in meglio i quello che sono i future trends.

Pensare al futuro diventa una vera e propria skill, non solo per aiutare le aziende ad innovare, ma anche per diminuire l’ansia e la paura di quello che non si conosce ancora.

L’ispirazione diviene la chiave per vivere sulla propria pelle le sfide esponenziali da affrontare, dentro e fuori le organizzazioni. La contaminazione con gli altri, guidata in modalità socratica – per trasformare insieme l’ispirazione in nuovi linguaggi e nuove azioni – potenzia la capacità di vedere alternative possibili. E da lì ognuno può cominciare ad immaginare modelli aziendali in grado di costruire il futuro, far evolvere le persone e far circolare le nuove idee.

Attraverso un modello di apprendimento agile ed interattivo le persone le persone saranno portate a vedere cosa sta succedendo di significativo nel mondo, non solo a livello di tecnologie, ma anche di global trends in completo rinnovamento in tutti i campi: food, pharmafinanceratail, largo consumo, fashion, industrial. 

Il modello è nato per ispirare verso nuovi paradigmi e sceglie di farlo attraverso momenti di pensiero critico, pensiero socratico.

Le mentorship sono organizzate ogni mese proprio perché non si tratta di fare un aggiornamento o un approfondimento, ma di vivere un salto quantico per vedere tutto da più angolazioni e allargare la visione d’insieme. 

Il tempo oggi è la risorsa più scarsa, ogni secondo che passa può far cambiare direzione ad aziende e ruoli. Per tenere il passo è fondamentale immergersi nell’ispirazione e farsi contaminare da essa costantemente.

Il percorso di Future Trends & Inpirational Mentorship di Beyond International incoraggia la curiosità, permettendo alle persone di trovare le motivazioni per evolversi e far evolvere gli altri.

“Predire il futuro significa imparare ad anticipare i bisogni, le esigenze, i desideri spesso ancora latenti delle persone anche attraverso l’analisi dei dati"
Luisa Bagnoli
CEO Beyond International

Facial action coding come trend del futuro – Erika Rosenberg

FACIAL ACTION CODING COME TREND DEL FUTURO

Erika Rosenberg sarà la prossima speaker della Future Trends & Inspirational Mentorship

Il prossimo appuntamento della Future Trends & Inspirational Mentorship previsto per mercoledì 18 giugno vedrà la partecipazione della massima esperta al mondo di micro-espressioni facciali.

Erika Rosemberg inizia infatti a studiare la relazione tra comportamento e fisiologia prima nell’ambito delle neuroscienze poi in Psicologia della salute presso l’Università della California. Qui incontra Paul Ekman, autore della teoria neuro-culturale delle emozioni, di cui diventa prima allieva. Con Ekman, oltre ad aver condiviso molteplici ricerche sulla materia, scrive il manuale What the Face Reveals, testo che raccoglie le principali e più importanti ricerche applicative del Facial Action Coding System. Il cosiddetto FACS, è oggi il metodo più famoso e attendibile per la lettura delle espressioni facciali; un sistema di codifica, analisi e misurazione che si è affermato in ambito scientifico come lo strumento più efficace e completo per lo studio delle espressioni del viso. Diffuso nella comunità scientifica e utilizzato nei programmi di formazione dell’FBI e di altri apparati legati alla sicurezza, è oggetto di molteplici ricerche applicative nei più svariati campi e di varie pubblicazioni.

Attualmente Erika Rosenberg, oltre a tenere seminari in tutto il mondo, è anche docente presso il Center for Compassion & Altruism Research di Stanford e insegnante di meditazione all’Università di Berkeley, occupando così delle connessioni tra la scienza e meditazione, sia come esperta nella codifica delle espressioni facciali e sia come scienziata che studia le emozioni.
La sua carismatica presenza e competenza ha inoltre ispirato la creazione del personaggio “Gillian Foster” (Kelli Williams), co-protagonista insieme a “Cal Lightman” (Tim Roth) della famosa serie tv “Lie to Me”(2009).

Collegata nei nostri uffici tramite Robotic Presence dalla California, la Rosenberg ci accompagnerà nella comprensione di come i sentimenti vengono rivelati nelle nostre espressioni facciali e di come i fattori sociali possono influenzare i segnali emotivi. Nel corso della Mentorship, verranno analizzati gli ambiti applicativi attuali e futuri, legati anche alle nuove tecnologie: dalle risorse umane alla negoziazione, dal rapporto medico-paziente, all’educazione, fino allo stesso cinema.